Io Franca, Giovanni, Giulia e Silvia siamo una famiglia con caratteri molto diversi tra loro ma unita dalla comune passione per la pasticceria della nostra Alessandria, una città dove si respira ancora l’aria del “borgo”. E dal borgo nascono le creazioni di MAMU,
biscotti di un’incredibile semplicità, usando le materie prime dei piccoli produttori locali, i migliori del territorio del Monferrato.
I nostri dolci sono semplici ma onesti e parlano d’amore, della cura che mettiamo nel produrli.
I PRODOTTI
I nostri prodotti sono realizzati con ingredienti di alta qualità, reperiti localmente e in modo responsabile. Crediamo che l’unico modo per garantire la qualità dei nostri prodotti sia quello di collaborare con ipiccoli agricoltori che lavorano in modo sostenibile, contribuendo al loro sostentamento e proteggendo la terra per le generazioni a venire. Tra le principali creazioni
la nostra famosa torta Gaugliaudo, una ricetta di famiglia che rappresenta la nostra storia, la nostra cultura e le nostre origini e i Parla Nèn che vi porteranno in questa Terra in un solo boccone. Sono tra i biscotti più famosi e tradizionali della nostra regione,
la ricetta prevede due dischi di nocciola uniti dalla crema Gianduja.
IL TERRITORIO
GLI ABBINAMENTI
LA CUCINA LOCALE
Nel cuore della campagna piemontese, dove le colline si avvolgono dolcemente intorno agli antichi borghi, sorge un tesoro culinario custodito gelosamente dai pastori di Alessandria: il Rabaton dei Pastori.
La sua origine è probabilmente legata al passaggio dei pastori nomadi al ritorno con i greggi dai pascoli di montagna.
Per questo è una ricetta semplice che ha variato gli ingredienti nel tempo.
Per preparare il Rabaton, occorre cominciare con la selezione attenta degli ingredienti più genuini e locali. La base di questo piatto è rappresentata dalla ricotta, erbette o spinaci, uovo, pangrattato, farina, erbe aromatiche e noce moscata, che conferiscono alla ricetta un profumo inebriante e un sapore ricco e intenso.
Con pazienza e maestria, il Rabaton dei Pastori cuoce lentamente sul fuoco, lasciando che gli ingredienti si amalgamino e si fondano insieme, creando un piatto che è più di una semplice combinazione di sapori: è un’ode alla terra e alle sue generose ricchezze, un tributo alla vita semplice e autentica dei pastori piemontesi.