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La storia commerciale e produttiva della nostra famiglia risale al lontano 1895, quando Giuseppe Bignami riceve un premio di 35 lire e un attestato di buon servizio dalle associazioni riunite delle salsamenterie d’Italia.
Nel gennaio 1956 dal laboratorio artigianale di Giovanni escono le prime coppe, salate, massaggiate, insaccate e legate interamente a mano. Era una produzione limitatissima atta a sondare le proprie capacità ed il crescente mercato del dopoguerra. Visto il successo del primo prodotto, con il fondamentale aiuto della moglie Adele, Giovanni decide, nei primissimi anni ’60, di iniziare la produzione del salame e delle pancette. Nel 1985 io Nico e mio fratello Charli inziamo a lavorare in azienda per raccogliere i testimone da Giovanni ed incrementare la produzione con diversi tipi di salumi ed in particolare la coppa cotta “dal Pont” e il Bignamotto, l’orgoglio della nostra bottega artigiana.

I PRODOTTI

Come salumificio artigianale produciamo “la tradizione” del nostro territorio ad iniziare dalla Coppa Tradizionale. La coppa, regina dei salumi piacentini, è da sempre considerata uno dei tagli più nobili del suino pesante, tanto che nei decenni passati, quando i contadini uccidevano il maiale, le due coppe spesso venivano regalate a persone importanti, quali dottori o i nobili proprietari dei terreni lavorati dagli stessi contadini.
Un’altra produzione di eccellenza è la pancetta, salume molto apprezzato dai buongustai per la il suo sapore dolce grazie alla predominanza del grasso. Ponte dell’ Olio, nel 2003, si è guadagnato la fama di capitale della pancetta entrando nel Guinness dei Primati con la pancetta più grande del mondo del peso di 152,5 kg. Per spuntini e piatti veloci creiamo anche una gamma di salami e salametti a basso contenuto di sale.

IL TERRITORIO

Ci troviamo all’inizio della valle di Nure, dove il fiume omonimo sul quale è adagiato Ponte dell’Olio, dona un’atmosfera incantevole. La nostra zona è punteggiata da affascinanti dimore storiche, tra cui il castello di Riva che si trova al centro del paese e che con le sue possenti mura trasmette, sin dalla sua costruzione nel 1200, un senso di protezione agli abitanti del luogo.

Proseguendo verso sud, lungo la strada che conduce agli Appennini, ci si immerge in piccoli boschi perfetti per rilassanti passeggiate naturalistiche, dove è comune avvistare la fauna locale, tra cui volpi, tassi, caprioli e talvolta anche cinghiali. Lungo il percorso, le numerose osterie offrono la possibilità di piacevoli soste gastronomiche, dove i prelibati salumi tipici sono accompagnati da cesti ricolmi di “torta fritta”, una deliziosa alternativa al pane, apprezzata per la sua semplicità e bontà.

Per chi ama l’atmosfera cittadina, consigliamo di esplorare le stratificazioni storiche dell’architettura nel centro di Piacenza, che risalgono all’epoca romana, quando era nota come “Placentia”, e si estendono sino ai giorni nostri, offrendo un affascinante viaggio nel tempo attraverso la storia e l’evoluzione della città.

GLI ABBINAMENTI

Gli abbinamenti che suggeriamo, tra i nostri salumi e i vini locali, rappresentano un vero e proprio connubio enogastronomico che valorizza le tipicità del territorio e soddisfa i palati più esigenti.

Salame piacentino e Gutturnio.
Il salame piacentino, con il suo sapore robusto e sapido, si sposa alla perfezione con il Gutturnio, un vino rosso prodotto nella zona collinare intorno a Piacenza. Il Gutturnio, ottenuto principalmente da uve Barbera e Bonarda, ha un gusto fruttato e una buona struttura che si armonizza bene con la complessità dei sapori del salame.

Coppa piacentina e Malvasia.
La coppa piacentina, dal gusto delicato e aromatico, trova un ottimo compagno nel Malvasia, un vino bianco dolce e profumato. La dolcezza e la freschezza del Malvasia bilanciano perfettamente la sapidità della coppa, creando un abbinamento equilibrato e piacevolmente contrastante.

Pancetta e Spumante Classico Piacentino.
La pancetta piacentina, con il suo sapore ricco e avvolgente, si sposa bene con uno Spumante classico del piacentino in grado di esaltare la dolcezza della parte grassa e senza sovrastare i sapori della parte carnosa del salume.

 

 

LA CUCINA LOCALE

Noi la chiamiamo La “torta d’erbi” perchè rappresenta il modo migliore per valorizzare i frutti del nostro territorio.
La prepariamo con una varietà di erbe aromatiche selvatiche che raccogliamo nei i campi e i boschi della Val di Nure. Selezionate con cura le erbe rispettando il ritmo delle stagioni, in particolare foglie di bietole, spinaci selvatici, borragine ortiche, che danno alla preparazione una vivacità tutta da scoprire. Le immergiamo in un morbido abbraccio di uova e formaggio, con cui si fondono armoniosamente, creando una consistenza avvolgente e un sapore pieno di autenticità. Questa torta, cuore della tradizione culinaria locale, racconta storie antiche e segreti custoditi nei racconti delle nonne, portando in tavola l’essenza stessa della Val di Nure. Una volta cotta, la torta d’erbi viene tagliata a fette per regalare momenti di autentica gioia e piacere al palato.