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Mi chiamo Iole, io ho una formazione da avvocato ma il fascino del mondo incantato delle vigne, contornate dalla mole della Majella e dal mare adriatico in lontananza, mi ha conquistata e così
è nata la decisione di dedicarmi, con tutte le mie energie, ad accudire gli undici ettari del vigneto di famiglia. La scelta è stata di utilizzare le tecniche biologiche che si sono successivamente evolute in biodinamiche con lo scopo di offrire un vivo buono e naturale e nello stesso tempo operare per un ambiente migliore da lasciare alle future generazioni.

I PRODOTTI

Le uve sono vinificate in piccole quantità a seconda del vigneto di provenienza, in quanto ogni vigneto ha un micro clima differente dettato dalle diverse esposizioni e pendenze Ogni vinificazione è seguita con estrema cura, da ogni vigna tiriamo fuori il diverso terroire ottenendo così vini con carattere e personalità differenti.
Le uve sono l’espressione, oltre che del nostro specifico territorio, anche del patrimonio genetico della nostra regione come il Montepulciano d’Abruzzo e il Trebbiano d’Abruzzo.
Rosso Damigiana
Questo rosso viene prodotto con uve di Montepulciano d’Abruzzo, dalla vigna San Desiderio. Il vino poi affina in damigiane di 54 litri per tutto l’inverno subendo due travasi in luna calante. Si imbottiglia in maniera artigianale ai primi di marzo per favorire la fermentazione malolattica in bottiglia in modo da imprigionare nel vetro tutti i tratti distintivi del territorio.
Bianco La Salita
Questo vino bianco viene prodotto con uve di Trebbiano d’Abruzzo dalla vigna “la Salita” di Loreto Aprutino. Il vino poi affina in contenitori di vetro resina per tutto l’inverno subendo due travasi in luna calante. Si imbottiglia in maniera artigianale ai primi di marzo per favorire la fermentazione malolattica in bottiglia in modo da imprigionare nel vetro tutti i tratti distintivi del territorio.

IL TERRITORIO

Noi siamo in un ambiente che offre viste spettacolari, le più diverse tra loro, che a ovest spaziano dalle alte cime del Gran Sasso e della Maiella che sfiorano i 3000 metri di altitudine e ai cui piedi si stendono colline e vallate costellate di piccoli borghi antichi, mentre ad Est abbiamo le onde del Mare Adriatico che bagna la regione in tutta la sua lunghezza. Un irresistibile invito per i turisti italiani ed esteri per venire a conoscere le nostre variegate tradizioni gastronomiche e fare immersioni nella natura dei tanti parchi naturali come il Parco Nazionale della Maremma dove sono possibili emozionanti incontri con la fauna locale come i lupi, simbolo stesso del parco, cervi e per i più fortunati lo spettacolare volo dell’aquila reale.
E dopo le escursioni ti suggeriamo di visitare la nostrà città, Pescara, affacciata sul mare e ricca di siti storici e culturali come ad esempio, per gli appassionati di letteratura, la Casa natale del Vate al secolo Gabriele D’Annunzio ora trasformata in museo.

GLI ABBINAMENTI

Il nostro Montepulciano d’Abruzzo è un vino molto versatile e dai morbidi tannini.

ROSSO CANCELLI
Carni rosse alla griglia, arrosti e brasati. La struttura del vino si sposa bene con la succulenza e i sapori intensi della carne, equilibrando il grasso e i sapori robusti.
Piatti a base di selvaggina come cinghiale.
Salumi e Formaggi Stagionati come prosciutto, salame e pancetta, così come con formaggi stagionati quali Pecorino, Parmigiano Reggiano e Grana Padano.

Il nostro Trebbiano d’Abruzzo è un vino fresco, vivace e con aromi di frutta.

LA SALITA
Frutti di Mare come cozze, vongole, gamberi e calamari. Puoi provarlo anche con un’insalata di mare, linguine alle vongole o un risotto ai frutti di mare.
Pesce come branzino al forno, orata alla griglia, filetti di sogliola o una semplice frittura di pesce.
Piatti di Pasta leggeri a base di verdure o pesce. Provalo con spaghetti alle vongole, pasta al pesto di basilico, linguine al limone e gamberetti o una pasta primavera con verdure fresche.

LA CUCINA LOCALE

C’è un piatto che vorremmo suggerirti che, nella sua semplicità, racchiude in sé l’essenza delle montagne e dei pascoli verdi dell’Appennino e raccontano di pastori che scendono dalle colline portando con sè i profumi delle erbe selvatiche con cui usavano insaporire la carne di pecora con cui si preparano ” Gli arrosticini”. La carne di pecora, simbolo di abbondanza e nutrimento, viene tagliata a piccoli cubetti, infilandosi con delicatezza su sottili spiedini di legno. La griglia, la “fornacella”, è una lunga canaletta che accoglie al suo interno gli spiedini. Da noi si usa Servirli belli caldi, gustandoli direttamente dallo spiedino. Non dimenticarti di accompagnarli con il pane casereccio, croccante e rustico, bagnato con un filo d’olio d’oliva e aromatizzato con un tocco d’aglio e richiedere sulla tavola un Montepulciano d’Abruzzo, dal colore rubino e dal sapore intenso come compagno ideale di questa delizia.