Quando il sole, al mattino, scende dalle pendici del Brenta, e lentamente oltrepassando la gola del Noce, giunge sino a Toss, proiettando su quelle botti in rame la luce della storia del castello di Thun, rinasce nella mente affollata dai ricordi, l’immagine di Cesare Fedrizzi che agli inizi del secolo scorso, quando ancora l’Austria regnava sulla valle, con un permesso ricevuto in cambio di un’imposta che premiava i veloci e gli operosi, avviarono un sogno, vendendo di Bacco il frutto più ambizioso.
Stefano, con la sua bravura di distillatore salva soltanto il cuore della grappa, la parte più preziosa e ricca di sostanze aromatiche. È il mastro distillatore infatti a svolgere tutte queste operazioni manualmente conoscendo perfettamente gli strumenti a disposizione. Da qui si capisce che la distillazione è un’arte…” che ci è stata tramandata dal papà e prima ancora da un nonno”, perché la grappa non è frutto di una trasformazione naturale ma è frutto della mente e dell’ingegno dell’uomo che nel corso dei secoli ha scoperto, come ottenere dalla vinaccia la vera Regina: la nostra grappa.
I PRODOTTI
Il nostro metodo di distillazione È il metodo discontinuo a bagnomaria, che è il sistema più antico di distillazione, ma che porta ad avere grappe di rara finezza. La distillazione avviene con estrema dolcezza perché il riscaldamento delle vinacce avviene tramite l’acqua, contenuta in una intercapedine della caldaia. Per esemplificare al massimo con questo processo, più rischioso ma che la Distilleria Fedrizzi ritiene indispensabile per ottenere un risultato sicuro e particolare, si ottiene la vaporizzazione delle molecole alcoliche ed aromatiche con la conseguente condensazione attraverso un processo di raffreddamento. È importante sottolineare come la mano artigiana del distillatore sia importante in questo processo soprattutto per scartare le cosiddette teste e code e mantenere il cuore della grappa.