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Quando il sole, al mattino, scende dalle pendici del Brenta, e lentamente oltrepassando la gola del Noce, giunge sino a Toss, proiettando su quelle botti in rame la luce della storia del castello di Thun, rinasce nella mente affollata dai ricordi, l’immagine di Cesare Fedrizzi che agli inizi del secolo scorso, quando ancora l’Austria regnava sulla valle, con un permesso ricevuto in cambio di un’imposta che premiava i veloci e gli operosi, avviarono un sogno, vendendo di Bacco il frutto più ambizioso.
Stefano, con la sua bravura di distillatore salva soltanto il cuore della grappa, la parte più preziosa e ricca di sostanze aromatiche. È il mastro distillatore infatti a svolgere tutte queste operazioni manualmente conoscendo perfettamente gli strumenti a disposizione. Da qui si capisce che la distillazione è un’arte…” che ci è stata tramandata dal papà e prima ancora da un nonno”, perché la grappa non è frutto di una trasformazione naturale ma è frutto della mente e dell’ingegno dell’uomo che nel corso dei secoli ha scoperto, come ottenere dalla vinaccia la vera Regina: la nostra grappa.

I PRODOTTI

Il nostro metodo di distillazione È il metodo discontinuo a bagnomaria, che è il sistema più antico di distillazione, ma che porta ad avere grappe di rara finezza. La distillazione avviene con estrema dolcezza perché il riscaldamento delle vinacce avviene tramite l’acqua, contenuta in una intercapedine della caldaia. Per esemplificare al massimo con questo processo, più rischioso ma che la Distilleria Fedrizzi ritiene indispensabile per ottenere un risultato sicuro e particolare, si ottiene la vaporizzazione delle molecole alcoliche ed aromatiche con la conseguente condensazione attraverso un processo di raffreddamento. È importante sottolineare come la mano artigiana del distillatore sia importante in questo processo soprattutto per scartare le cosiddette teste e code e mantenere il cuore della grappa.

IL TERRITORIO

La nostra distilleria si trova nel cuore della Bassa Val di Non. Sospeso tra memorie antiche e leggende avvolte dal mistero del tempo, si erge il nostro piccolo borgo, ricco di storia e di tradizioni tramandate di generazione in generazione. In un nucleo ancora più piccolo c’è Toss. Il territorio è custode di un patrimonio intriso di fascino, dove castelli imponenti, chiese millenarie e sontuose ville narrano il racconto intessuto dal passato, come Castel Thun, uno delle dimore più visitate e famose del Trentino.
E così, tra i segreti della storia e i tesori della natura, il borgo di Ton si rivela un luogo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato per custodire gelosamente il ricordo di un passato glorioso.

GLI ABBINAMENTI

Le nostre grappe, con la loro ricchezza di aromi e sapori, si prestano magnificamente ad essere abbinata a una vasta gamma di piatti e gusti tipici della regione in particolare i formaggi locali come il Puzzone di Moena, il Trentingrana o il Casolet della Val di Sole. Le grappe si armonizzano bene con gli aromi rubusti dello Speck trentino creando un contrasto equilibrato tra la dolcezza dell’alcol e la sapidità delle carni stagionate. Se vieni dalle nostre parti non dimenticare di terminare un pasto di Canederli, il nostro piatto più conosciuto, con un buon bicchiere di grappa a fare da digestivo. Al dolce finale della cena come lo Strudel di mele puoi abbinare una delle grappe dal sapore fruttato che sono ideali per ogni tipo di dolce.

LA CUCINA LOCALE

I nostri ricordi di famiglia non riescono a risalire all’origine di un piatto nostro tipico che di tramanda di generazione in generazione che chiamiamo il “tortel di patate”. Un piatto che incarna l’anima autentica della nostra terra generosa. Il Tortel di Patate è una creazione semplice ma sontuosa: strati di patate grattugiate amalgamate con farina bianca. Il tutto è cotto lentamente in una teglia spalmata di olio di arachidi nel forno a legna, finché la crosta esterna non diventa dorata e croccante, mentre all’interno le patate si trasformano in un morbido abbraccio di gusto.  Ogni boccone è un viaggio sensoriale attraverso i campi verdi e i pascoli alpini, un omaggio alla semplicità e alla genuinità della vita di montagna.