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La mia è azienda agricola giovane, nata nel 2002 che si trova in toscana, sulla costa tirrenica, all’ interno di una delle più famose aree vinicole italiane, la doc bolgheri.
Io ho costruito un’ azienda tutta mia nel 2002, quando avevo solo 24 anni, partendo dall’ impianto dei primi vigneti, fino alla realizzazione della cantina ispirata a criteri di funzionalità e di praticità. L’azienda ora comprende 7 ettari vitati di proprietà e un nuovissimo agriturismo con all’interno wine-shop, lungo la famosa strada bolgherese.

I PRODOTTI

Tutti i vini sono realizzati seguendo criteri che si ispirano al rispetto e alla salvaguardia del ambiente e del territorio, sono caratterizzati dal forte legame fra il vino e la personalità del produttore, questo ben evidenziata dall’ etichetta di IMPRONTE. I vini cercano di offrire al consumatore piacevolezza ed eleganza, in poche parole la piena espressione della grande tradizione di Bolgheri.

IL TERRITORIO

La particolarità del nostro territorio è data da uno dei dei suoi prodotti più conosciuti di cui facciamo parte: il vino Bolgheri. Siamo in un contesto dove il paesaggio, come un tessuto ricamato con la pianta di paesi di una bellezza estrema come Castagneto Carducci e Bolgeri stessa, è un intreccio tra filari di viti e cipressi, uno dei pochi casi di viticoltura svuluppatasi a livello del mare. Le colline intorno a noi ci fanno da cornice di un verde intenso perchè fitte di boschi, mentre girando lo sguardo possiamo ammirare il blu del mar Tirreno ed oltre sino alla Corsica.

GLI ABBINAMENTI

I nostri vini, pur avendo una vocazione internazionale, sono profondamente legati alla cucina tipica delle nostre contrade a base di piatti di selvaggina come il cinghiale, o con gli arrosti di suino e di vitello. Molto consigliati sono gli abbinamenti con le paste ricche di ragù come le pappardelle magari aromatizzate con le erbe che crescono spontanee sulle nostre coste come il ginepro, la salvia e l’alloro.

LA CUCINA LOCALE

Una ricetta che non è solo una ricetta ma un vero e proprio evento che coinvolge il paese è la “Testa di cinghiale alla castagnetana”. Una ricetta che, per essere messa in tavola, richiede il lavoro di più esperti a partire da un norcino che sappia separare la testa in maniera precisa secondo un’arte che si tramanda da generazioni, per poi passare ad chi possiede uno spazio adatto per appenderla al soffitto per qualche giorno in modo tale da farla dissanguare, in attesa di toglierla ed iniziare a cospargerla della concia…continua