15 settembre 2015:La storia comincia qui…
Quando Stefano e Gabriella, passeggiando per la Ciociaria alla ricerca di un lembo di terra da coltivare, acquistano i primi 3,5 ettari nel Comune di Piglio. In quella cristallina mattina di fine estate, hanno deciso che ogni tanto i sogni devono diventare realtà. Così nasce L’Avventura, produttori di felicità.
Dalla passione per il vino, tornando alle radici di Stefano nel Lazio, viene l’impegno di esaltare il vitigno autoctono laziale per eccellenza – il Cesanese – nelle sue varie espressioni insieme ad altre chicche del territorio come la Passerina IGT. Ai vigneti al Piglio si aggiungono nuovi terreni nei Comuni di La Forma e Gavignano nel 2016. Inoltre, un uliveto di circa 120 piante apre la pista alla produzione dell’olio extravergine di oliva EVO.
I PRODOTTI
La nostra produzione è incentrata sulla valorizzazione delle uve autoctone locali.
I vigneti – di Cesanese di Affile, di Cesanese comune, di Pinot Nero e di Passerina – producono la prima annata in bottiglia nel 2017. Il Saxa, il Campanino e le Colline Laziali vengono quasi subito affiancati dal Picchiatello, da Amor e da Camere Pinte. Arringo, un Cesanese vinificato secondo il metodo Governo all’uso Toscano, arriva penultimo, seguito dal rosé chiamato semplicemente Rosé. Anche il nostro olio d’oliva EVO Mattolio, riscuote un immediato e graditissimo successo. I vitigni autoctoni per eccellenza sono il Cesanese di Affile e il Cesanese comune per i vini rossi, e la Passerina per i vini bianchi. Nei nostri vigneti cresce principalmente il Cesanese di Affile. Con acini più piccoli e neri rispetto al Cesanese comune, dà vita a vini longevi. Normalmente vendemmiamo durante la prima metà di ottobre.
IL TERRITORIO
GLI ABBINAMENTI
LA CUCINA LOCALE
Il piatto che incarna al meglio l’anima e il sapore di questa nostra terra antica è la “pasta alla carbonara”.
La pasta si presenta tenera e al dente arricchita dal colore dorato delle uova e dalla croccantezza del guanciale.
Nella pasta i sapori si fondono armoniosamente: l’aglio e il pepe nero aggiungono una nota audace, mentre il pecorino, con la sua dolcezza salata, avvolge ogni boccone con un abbraccio caloroso. Il guanciale, tagliato sottilmente e dorato in padella, regala una nota affumicata che evoca i profumi dei camini accesi nelle serate d’inverno. Ogni boccone è un viaggio attraverso i secoli, un assaggio della storia e della tradizione di questa terra generosa. La pasta alla carbonara della Ciociaria è più di un semplice piatto: è un rituale, un’esperienza culinaria che lascia sempre un’impronta indelebile nel palato.